“Io ti volevo restituire questa lettera”
“È la mia unica lettera d’amore”
“È bellissima. Peccato che io sia la persona sbagliata.”
“Ma forse fa lo stesso. L’avevo copiata quasi tutta da James Joyce. Non ti eri chiesta il perché di tutti quei riferimenti a Dublino?”
Crimini e misfatti di Woody Allen (1989)
C’era una volta la prima parte di Amore ai tempi di Instagram.
1. Siamo andati a fare colazione fuori. Da Serafini (Via Gioberti 168r, Firenze) ci sono torte e biscotti buonissimi e bellissimi.
– Wow! – gli dico – quei biscotti a forma di albero di Natale sono troppo graziosi, dobbiamo comprarli. –
“Lui” assume uno sguardo serio, poi mi guarda e mi chiede:
– Non saranno per caso per Instagram? –
“Ma come gli è venuto in mente… ma come si permette… “, penso.
2. – Ma se dovessi scegliere solo un social network o una app? –
– Twitter! – risponde “Lui” con l’aria vittoriosa di chi è consapevole di aver fatto la scelta più intelligente.
– E te? – mi chiede.
“Che domande sono?” penso e pronuncio con tono discreto “Instagram!”.
Forse lo sapeva già.
3. Eravamo da Sforno (via Santa Monaca 3r) in Oltrarno. Abbiamo mangiato un panino per pranzo e poi abbiamo pagato. “Lui” è uscito e ha iniziato a camminare verso Palazzo Pitti. Io ero piegata mentre cercavo di catturare con l’iPhone gli sgabelli in legno e la bilancia vintage color lime. “Ma dove è andato?”, mi chiedo, “Io sto realizzando un capolavoro!”. Nei minuti che seguono ho percepito una presenza inquietante all’ingresso, era venuto a prendermi… come si fa con i bambini a scuola!
4. – Hai fatto l’aggiornamento a Instagram? –
– No, ma quando è uscito? Ma come? – lo dico assumendo un’espressione alla Jessica Lange, durante gli ultimi Emmy, mentre tiene in mano il premio super incredula dicendo “I don’t know what to say!”. Io, con il telefono in mano, sussurro “Non so che cosa dire!”.
5. Durante l’instameet Crazy for Pazzi, organizzato da Santa Croce Opera e The Florentine con la collaborazione di Igersfirenze, per sensibilizzare la raccolta fondi per il restauro del Loggiato della Cappella dei Pazzi attraverso il web (la campagna è su Kickstarter) mi ero portata un po’ di caricabatterie portatili… avevo rubato anche il suo.
Se ne sarà accorto?
6. – Questa galleria è bellissima! Hai visto? Ah! E hai visto anche il mio ultimo post su Huntgram? –
– Vale… non riesco a seguirti. No, non l’ho visto… dai scherzo! Sì, l’ho letto! –
– Figo no? – aggiungo io.
– Ma come funzionava? – chiede “Lui”.
7. – Ma dove vai? – gli domando.
– Ho visto una bici colorata, magari puoi metterla su Instagram! –
– Ah… – rispondo con sorriso alla Joaquin Phoenix, nella scena in cui indossa la camicia color salmone nel film Her.
È amore ai tempi di Instagram.
Valina
Bello il disegno di Santa Croce! Sei fantastica ….Mi sembra di vedere le vostre espressioni e la voci.
W l’amore ai tempi di Instagram
Cla mi prendi in giro ;)? Io e il disegno siamo due cose lontane anni luce! Però mi piace sperimentare soluzioni low cost!
Nel disegno che hai fatto c’è tutto!
Low cost …mai nei sentimenti
Clau ha ragione, ogni volta che pubblichi post così, mi immagino la scena in tempo reale e riesci a strapparmi un sorriso, se bob vuoi scrivere un libro raccolta dei tuoi articoli, pensa anche di fare la sceneggiatrice sei brava
Oh Francy potrei sentire Mondadori… 😉 Ho sempre il timore, in preda alla pazzia, di finire a Milano davanti alle “sedi” pregando in ginocchio una pubblicazione.
Francy non solo Mondadori ^_^ ma magari!!!