Caro Lettore,
questo vuole essere un post ironico sui vari tipi di creativi che potresti aver incontrato almeno una volta nella vita perché, lo sappiamo, oggi siamo in tantissimi a utilizzare la creatività come mezzo per raggiungere qualsiasi cosa.
In queste righe la figura del creativo rappresenta non solo chi ci lavora ma anche studenti, appassionati e così via. Non siamo tutti uguali, figuriamoci se lo sono i creativi! Non esiste un stesso schema che si ripete, non c’è una sola routine intrapresa da tutti e soprattutto un unico metodo lavorativo adottato.
Sono tutti diversi i creativi, sono tutti incredibilmente interessanti.
Leggenda narra che il creativo sia disordinato, folle e immerso nel suo mondo. In realtà molti sono l’esatto contrario. Sono mattinieri, vanno a letto molto presto, possiedono dei rituali e creano ininterrottamente per almeno 6 ore al giorno. Mangiano spesso le solite cose, non prestano troppa attenzione all’abbigliamento ma agli orari sì e li rispettano costi quel costi perché è nel loro dna.
Questi tipi di creativi non si ricordano niente malgrado si appuntino cose su vari fogli in qua e là. Ci parli al telefono, sono lunghe conversazioni ricche di verbi, ma la settimana successiva ricordano solo metà, se va bene, della chiacchierata. Hanno un livello di attenzione bassissimo perché hanno troppe cose per la testa. Sono dei buoni, non farebbero male a una mosca ma lavorarci insieme è tostissima.
Non è necessario che usino la creatività per guadagnare perché i creativi egocentrici sono anche studenti e appassionati. Quelli che incontri a una cena o a un evento ed è un continuo “io, io, io” e tu, per non essere maleducato, provi ad ascoltare con attenzione ma finisce che perdi interesse e “metti in stand-by”.
Alcuni studenti si sentono molto speciali e da bravi creativi egocentrici iniziano a cantare la loro arte consigliandoti qualsiasi cosa perché, si sa, loro ne capiscono più di te e hanno più esperienza anche se sono giovanissimi.
Tra tutti i tipi di creativi che posso aver incontrato o immaginato, questi sono decisamente i miei preferiti. Usano la creatività per accumulare sogni che mischiano a magia e speranza. Vedono le cose in grande, fanno progetti e pensano sempre e solo ai loro sogni. Non importa quanto siano veramente realizzabili, loro sono felici così.
Sono quelli che riescono ad ammaliarci attraverso le parole, le tecniche e gli strumenti che usano. I creativi trascinatori sono quelli che sono talmente bravi e appassionati che se utilizzano un tipo di quaderno ti viene voglia di acquistarlo e provarlo anche a te. Sono quelli che ti esortano a fare di più e tu, dopo averci parlato, ti sento carico come se avessi bevuto mille caffè. Ti fanno sembrare tutto possibile e così è.
Per scoprire la tua personalità creativa, puoi fare il divertente test “Creative Types” (in inglese) di Adobe Create.
Chi lo dice che nel caos non possiamo creare come si deve? Chi? Il caos è il loro ambiente: quaderni là, computer di qua, pennelli sparsi, fogli accumulati, telefono pieno di App, colori ovunque, libri letti e non letti, frasi scritte e liste To Do mai spuntate.
Ci sono poi dei tipi di creativi che comprendono l’importanza assoluta di lavorare in gruppo, studiare insieme, scambiarsi opinioni, valutazioni e consigli. I creativi collaboratori sono quelli che si scelgono fidandosi degli altri. Badate bene, non si fidano di tutti ma di quelli di cui hanno una stima personale e professionale. Sono quelli che comprendono che essere i primi della classe spesso non serve a niente per creare, sono quelli che fanno di più se scendono dalla loro montagna personale.
Quelli che vanno oltre, quelli che vedono già l’inizio di un nuovo progetto pur non avendo ancora portato a termine quello a cui stanno lavorando attualmente. Quelli che per molti sono gli strani e gli incompresi, quelli che spesso si sentono soli nel loro lavoro ma stanno bene così perché la creatività gli basta e va bene così.
Ci innamoriamo del creativo artista e pur non capendo la sua arte desideriamo acquistarla. Sopra le righe, solitario, timido, introverso, egoista, pieno di dubbi, sicuro di sé, metodico, caotico, mattiniero, notturno, lui è tutti e nessuno. Affascinante o disorientato, ricco o squattrinato purché realizzi sempre qualcosa di unico e originale.
Non vogliono cambiare, non vogliono donarsi alla tecnologia e aprirsi agli orizzonti social perché credono ancora di non averne bisogno. Diffidano di chi invece crea, a pieno ritmo, in questo nuovo mondo che, insomma, nuovo non è più da un pezzo. Ma il creativo restio al digitale ha paura e fatica a comprenderne l’importanza anche quando il suo pubblico perde interesse.
Il creativo pauroso vive sempre nell’angoscia che qualcuno gli copi il lavoro e l’idea. Condivide ma non troppo, si mostra ma non troppo, racconta ma non troppo. Si fa mille film mentali in cui lui è sempre la vittima di qualcun altro.
E adesso dopo questa lista di tipi di creativi voglio sapere da te chi ho dimenticato e chi hai conosciuto tu!
Valina
Io ne conosco uno su 7 dei profili citati! Colti in pieno e descritti egregiamente 😘
Grazie Gloria!