Caro Lettore,
in questi ultimi anni ho compreso quanto sia fondamentale la creatività nel mio lavoro e in tutte le altre parti della mia vita. Mi ha dato la spinta per creare questo blog, profili Instagram come Pastelloso, articoli che sembravano improponibili, foto che sembravano irrealizzabili.
La creatività è spesso un fiume in piena, il gusto di gelato a cui non puoi rinunciare, quell’amore da cui non ti puoi staccare.
I lavori creativi sono stimolanti, affascinati ma possiedono una sorta di “lato oscuro” che talvolta li trasforma in divoranti e, passatemi il termine, “prosciuganti”.
Chi fa un lavoro creativo sono sicura che capirà questo post, sono sicura che riconoscerà e avrà vissuto sulla sua pelle gli effetti di almeno la metà dei difetti elencati sotto.
Lo aveva detto Scandellari nel post Il nemico della creatività. Aveva scritto “scoprirete che per avere buone idee dovrete essere calmi e riposati. Se avrete i minuti contati e il caos vi circonda datevi ad altre attività, perché la creatività è una capacità cognitiva che si alimenta di quiete”.
E così è. Molti lavori creativi hanno bisogno di pace per prendere forma e poi svilupparsi. La quiete è una condizione necessaria. Le idee molto spesso non arrivano quando siamo circondati da valanghe di mail e bip WhatsApp.
I lavori creativi per funzionare hanno bisogno che al timone ci sia un comandante in grado di trovare sempre un punto di equilibrio. Lo so, a molti creativi l’equilibrio non piace.
Anche io pensavo di poter scrivere alla Hemingway, immersa nell’Havana a bere Mojito (che poi il Mojito non mi fa impazzire ma questa è un’altra storia) o come Twain e Kerouac dopo vari bicchieri di vino.
Invece c’è bisogno di equilibrio e di nessun tipo di alcohol in giro.
I lavori creativi devono stare al passo con i tempi e devono adeguarsi a regole che sono vitali se vuoi guadagnare. Probabilmente a Hemingway la SEO non sarebbe piaciuta anche se le sue frasi brevi sarebbero state amate da Yoast.
Quanto devo far pagare questo logo? Quanto devo farmi pagare per un articolo? Quanto costa sviluppare un sito?
I lavori creativi sono difficili da quantificare e non è un caso che uno dei post più cercati, per chi ad esempio scrive articoli per il web, sia “Ma quanto costa un articolo?“.
Da questo dilemma non ne usciamo perché non esiste IL PREZZO perché ogni articolo ha un valore diverso che dipende da vari fattori.
E così, sfruttando le parole di Enrico Sola, “quello che non si misura si vende con difficoltà”.
I lavori creativi sono sottovalutati perché non è facile quantificare il loro grado di successo e perché sono spesso assediati da dilettanti che pensano di poter fare in meno tempo e con identico risultato, o migliore, il tuo stesso compito. Siamo circondati da Cuggini.
Poi c’è il fattore tempo. I lavori creativi sono ancora, per una grande fetta della società, da valutare in base ai secondi, ai minuti e alle ore impiegate per realizzarlo.
La creatività ha bisogno di essere riaccesa. Deve rigenerarsi. È un difetto perché una volta scarica può farti ritrovare immobile e svuotato di fronte a una scrivania, un foglio bianco o un computer e non sempre possiamo permettercelo.
I lavori creativi si cibano però anche di questi momenti che possiamo risolvere con pause e slanci inaspettati.
Sono complicati e ci fanno arrabbiare ma senza di loro mancherebbe colore. Se anche tu fai un lavoro creativo fammi sapere se sei d’accordo con questa lista.
Valina