Caro Lettore,
quante volte hai voluto gettare la spugna? Quante volte hai pensato che fosse arrivato il momento di smettere di sognare? A me capita. Poi però finisce sempre così: le mie passioni prendono il sopravvento, torna il sorriso e la voglia di continuare a darmi da fare per realizzare qualcosa di magnifico.
A volte ricevo delle mail in cui mi si chiede come fare a non mollare un blog che non riesce a dare grossi risultati in termini di visite, di guadagno. Sarebbe bello conoscere la strada giusta da seguire per far emergere un blog, sarebbe bello ne esistesse una uguale per tutti, così sarebbe più facile.
E invece non ci sono trucchi, l’unica via che conosco si chiama sacrificio, esperimenti, entusiasmo e impegno.
Questo post è per ricordarti che non devi smettere di sognare, che non devi mai rinunciare ai tuoi progetti, a quel lavoro che ti rende felice di alzarti tutte le mattine perché:
Sognare costa tempo e denaro. Sognare non è sinonimo di “circondarsi di unicorni immaginari”, sognare significa crearne di veri e dal basso farli volare verso l’alto. Non c’è miglior vittoria, non c’è niente che possa soddisfare tanto quanto l’aver costruito qualcosa che si trasforma in un punto di riferimento per gli altri.
Quelli che vogliono realizzare i loro sogni, e ci stanno lavorando già da un po’, sanno perfettamente che, come scrive Scandellari, “le opportunità vanno afferrate senza esitazione; sono talmente rare e contate, che non vanno mai lasciate sfilare via senza coglierle”. Sognare implica partecipare a una sfida, prima di tutto con se stessi e dopo forse con gli altri perché “Sfida significa crescita e dolore. Significa dover affrontare i propri limiti culturali e psicologici. Significa delusione e appagamento, esaltazione e frustrazione. Significa vivere per raggiungere un obiettivo“.
Conosco tante persone che si sono accontentate perché non sono riuscite a uscire dalla loro zona comfort. Conosco tante persone che, tutti i giorni, mi fanno credere che questa scelta sia stata una mossa intelligente. Sono tranquille ma mai felici e spumeggianti.
È vero, non tutti sappiamo cosa vogliamo diventare, non tutti sappiamo ascoltarci o ascoltare la nostra passione. Nel mio caso, fare blogging mi riempie di gioia eppure sappiamo quanto sia difficile per un blogger e un web writer trovare contatti, clienti e costruirsi una forte identità che ti gli permetta di farsi notare. Però è passione e il sogno vive e si nutre di essa. E poi la passione, si sa, non la puoi nascondere.
“Louis Kahn, uno dei più grandi architetti della storia, diceva: “anche un mattone vuole essere qualcosa. Anche una cosa semplice, come un mattone, ha ambizione”. Ed è così. Una sana ambizione fa tutta la differenza del mondo”, scrive Marco Montemagno in Codice Montemagno (pagina 16). Anche in La La Land, Mia esclama “Onore a chi è un po’ folle, a chi ama osare, a chi ama sognare”.
L’ambizione e il sogno sono grandi amici. Non esiste una grande sogno senza una grande ambizione ed entrambi ti permetteranno di diventare chi vuoi diventare.
Diventare chi vuoi diventare sono solo quattro parole, una frase così piccola ma così emozionante.
Quindi sei davvero così sicuro di voler smettere di sognare?
Valina