Caro Lettore,
oggi li chiamiamo 10MILA ma i fedelissimi e i pionieri ne parlano ancora usando la K, la digito rigorosamente in maiuscolo per caricarla di tutto il valore che merita. Voglio raccontarti, per esperienza diretta, per riflesso e per leggenda metropolitana, di un sintomo di cui soffrono gli instagramer che raggiungono o che vogliono raggiungere i 10K su Instagram. Perché una volta superato lo zerbino della casa dei 10K tutto è diverso, tutto sembra possibile e più facile. Entri in una piccola élite e puoi così godere di sorrisi, strette di mano e benefici un po’ più particolari.
Prima di descriverti la sindrome dei 10K, ti ricordo che questo è un post ironico (leggi anche quello sui peggiori instagramer che incontrerai almeno una volta nella vita) che attinge anche da quel periodo in cui non era così facile arrivarci (non si era sparsa la voce dei BOT o forse questi trucchi non esistevano ancora). È un post rivolto non solo a quelli che sono già entrati in paradiso ma anche a chi non dorme la notte per riuscire a farci anche solo capolino.
L’instagramer soffre della sindrome dei 10K quando:
– È depresso perché gli hanno detto che per diventare local manager deve avere i K perché mostrano una grande competenza e serietà professionale. Lui non li ha e adesso come si fa?
– Inizia a bisbigliare ripetutamente. Ha appena individuato il soggetto 10K e non vuole lasciarselo sfuggire. Lo sussurra ai suoi compagni di avventura e prova ad avvicinarsi… vedi mai che possa nascere un’amicizia fruttuosa.
– È super celebrativo. Ha raggiunto i 10K su Instagram e quindi inizia a comprare palloncini a forma di 1 e di 0 e poi posta a più non posso ovunque.
– Si sorprende e ha un sorriso compiaciuto. È arrivato in vetta e un sacco di gente con grossi numeri inizia a notarlo e a seguirlo. La sua galleria non è cambiata però solo adesso gli influenZer hanno cliccato “Segui”. Lui però continua a sorridere, ha la K.
– Controlla ripetutamente i Direct Message perché gli hanno detto che adesso cambia tutto. Riceverà tante offerte di lavoro, sponsorizzazioni e collaborazioni. Sta già pensando a come lasciare l’attuale lavoro perché si sente già occupato a tempo pieno.
– Si trasforma in una crocerossina. Lui i 10K ce li ha anzi ormai si avvicina quasi agli 11 quindi lui ha tutto il diritto, ma soprattutto il dovere, di farti notare come puoi migliorare il tuo profilo. No, non serve che tu glielo chieda.
– Diventa super esigente. Vuole sapere chi parteciperà all’instameet perché lui adesso vuole stare solo con i suoi amici K, i suoi simili.
– È ossessionato dalla sua privacy. Non gli piace essere fotografato dagli altri, o meglio da chi influente non è (secondo lui). Non ama quindi comparire nelle gallery altrui e cerca di tutelarsi fuggendo impacciato dagli scatti di gruppo. Lui non può.
– Si congratula sempre con gli amici che li hanno raggiunti perché in quel momento riassapora la stessa identica emozione ed eccitazione.
– Incomincia a indossare calzini colorati, orologi dall’ampio quadrante e ad appoggiare sul tavolo mappe di città del cuore.
– Si lamenta perché non li ha ancora raggiunti e commenta ovunque per farsi notare e guadagnare nuovi seguaci. Tende al vittimismo e minaccia di comprarli.
– Acquista nuovi gioiellini come droni e Fuji che sperimenterà durante i week-end in località sconosciute.
E tu, caro instagramer, hai mai sofferto della sindrome dei 10K su Instagram?
Valina
Genio assoluto valina!!! Viva gli unicorni :*
Grazie Alessandro! Genio, esagerato!