Quando corro non sempre riesco a raggiungere i 5 km senza fermarmi. Le volte che li ho raggiunti è perché, non solo lo volevo con tutta me stessa, ma ero convinta che ce l’avrei fatta.
Quando ho iniziato a uscire con alcune ragazze che non parlavano la mia lingua ero terrorizzata dall’idea di non essere all’altezza, il mio inglese non era all’altezza. Poi mi sono detta “sono arrugginita, ma ce la farò”.
Secondo o terzo piano de La Rinascente e un vestito di RedVALENTINO. Ci siamo amati all’istante però avevo paura della strozzante sensazione che ti invade quando ammiri il capo che adori che su di te cambia completamente. Succede anche te?Ho corso il rischio, non potevo sapere come sarebbe andata nel camerino.
Non possiamo prevedere il futuro anche quando crediamo che il nostro pessimismo ne sappia più di tutti.
Quando ho iniziato a muovere i primi passi con Valinapost.it mi sembrava tutto molto complicato. Quasi impossibile. Volevo imparare tutto e subito, poi ho capito che avrei dovuto attendere. Le cose sarebbero funzionate, potevano funzionare.
Dovevo solo costruirmi un mondo fatto di foto, idee, grammatica, SEO, WordPress, relazioni e interazioni e dovevo essere almeno un po’ speciale.
Sai quante volte mi sono detta “basta chiudo tutto?”. Tante.
Ci sono cose che non si possono disfare. Le cose che ti riempiono la giornata, le passioni che ti rendono viva, i progetti che invadono la tua mente non possono essere spenti come un Mac. Imparerai che sono loro a renderti viva e che non potrai rinunciarci. Un po’ come i dolci per alcuni o i carboidrati per altri e non dimentichiamoci del caffè.
Capita di fare degli errori di distrazione. Quando scrivi può capitare, non dovrebbe ma può succedere. Tutti sbagliamo. Prima dei 30 anni, quando sbagliavo qualcosa, il cielo diventava nero e le case cominciavano a cadere.
Poi superati i 30 mi sono detta “E dai Vale, può succedere. Impara dai tuoi sbagli e vai avanti”. Possiamo sbagliare e allora? Oggi trovo che non ci sia cosa più bella del commettere errori che non rifaremo più perché avremo l’umiltà e l’intelligenza di imparare da quelli del passato.
Certo, ne faremo di nuovi, alcuni forse saranno più tosti di altri ma ci alzeremo ancora.
A volte i lavori creativi ti portano di fronte a nuove strade e avventure. Potrebbe esserci una meravigliosa Silvia che ti chiede di fare un’intervista, un team che ti propone di scrivere un articolo di una mostra e di lavorare con loro per una giornata intera, un’azienda che ti telefona, ti mette alla prova e ti offre una possibilità.
Sai che puoi farlo, sai che puoi essere all’altezza e lo sarai se deciderai di non avere paura e di afferrare l’occasione. Puoi pensare positivo.
Esiste un trucco per fare tutto questo. Esiste una stanza. Devi solo decidere di aprire la porta in cui dietro è tutto giallo e pastelloso. Devi aprire la stanza che ti permette di buttarti con gioia in nuove storie, in nuovi lavori e progetti.
Farai tante cose.
Quelle sono le cose che fai quando pensi positivo.
Valina
Cara Valentina, meravigliosi siete tu e il tuo blog, arcobaleno di colori, originalità ed energia positiva. Sarà un caso…ma mi sono riconociuta molto nelle tue parole. Anch’io pretendo tanto da me stessa, e alcune situazioni a volte mi demoralizzano. Ma bisogna imparare dagli errori, che rendono più forti. Guardarsi dentro con onestà e buttarsi a capofitto nelle nuove avventure, spostando l’asticella sempre un po’ più in là. In quella stanza, oggi, entro insieme a te 🙂
Ciao Silvia! Mi imbarazza un po’ questo tuo commento. Grazie di tutto. E guai a uscire da quella stanza 😉