“Tutti vorrebbero salvare il pianeta. Nessuno vorrebbe aiutare la mamma a lavare i piatti.” Patrick Jake O’Rourke
1. Comprendo quanto io e mia madre siamo diverse nella costante e longeva esclamazione “Togliti il vestito, come sei bianca, siamo in spiaggia tirati indietro i capelli hai la fronte bianca, mettiti la crema, la 50 ok ma poi passa subito alla 30 perché altrimenti non ti abbronzi”. Lei è già nera. Io sono arrivata all’ombrellone da circa 5 minuti e il mio sguardo è rivolto verso l’uscita. Adesso o mai più. Mai più… accidenti!
2. Gli ombrelloni. Troppo close a quello accanto, evitiamo di parlare dei fatti nostri… “Dai Vale siamo al mare, dobbiamo conoscere i nostri vicini altrimenti che sono venuta a fare?”, esclama con orgoglio e con l’eterna espressione del “ho sempre ragione io, ma come mai i miei figli non mi capiscono”. Io, atteggiamento composto riservato molto british, “Lei” atteggiamento poco composto super espansivo molto… italiano.
3. Ovviamente ho conosciuto tutti. “Piacere, ciao… e sì, sono la figlia…” è stata la battuta più gettonata dei primi giorni. Mi ha presentata a mezza spiaggia, perché Caro Lettore, come avrai già capito, mia madre è un tipo molto “sprint”. A lei il caffè non servirebbe.
4. “Senti Vale…”
“Sì mamma dimmi.”
“La mia amica, quella dell’ombrellone accanto, mi ha chiesto che lavoro fai e io ho risposto che scrivevi. Ma di preciso che lavoro fai?”
Sospiro.
5. Sul pedalò. Eravamo in quattro… poi in cinque (è arrivata “Lei”). In alto mare: verde smeraldo, cielo blu, nuvole bianche come il latte, rumore del mare, silenzio. D’improvviso una frase “Togliti il laccetto del costume, altrimenti ti rimane il segno!”.
Dov’è l’uscita?
Lontana!
6. Nel momento in cui le faccio notare che ho 30 anni suonati generalmente la sua risposta classica è “Ma allora non posso proprio parlare… non parlo più!”. Sì certo, 1 2 3 4 5 6 e “Ci prendiamo un caffè?”.
7. Mia madre non è la tipica mamma appiccicosa, sa essere divertente e molto più energica e moderna di molte mie coetanee. Si è sempre fatta un gran mazzo. È una donna tosta che non si è mai arresa di fronte ai brutti scherzi della vita e poi è bellissima. All’età di 65 anni mi racconta ancora di quando l’hanno eletta “Miss Gamba” nel suo micro paese del Sud (uno dei motivi per cui adora il caffè).
Il suo più grande difetto è quello di infiltrarsi sempre in affari che non la riguardano per poi indirizzarti, con tono autoritario, a fare ciò che è meglio (per Lei).
Miss Gamba si sta avvicinando con i suoi capelli biondi. Indossa bermuda bianchi e una t-shirt a stripes bianche e rosse. Havaianas ai piedi, olio Arval in mano. Esclama con un accento che è misto toscano e avellinese: “Un po’ di colore lo hai preso ma… vogliamo mettere un po’ di olio?”
“Come???”
[Nota al testo] Quattro anni fa ho ceduto al giochino dell’olio. Risultato: 39 di febbre. Non mi frega più!
Valina
Adesso mi rotolo 😀
Ti ho fatto divertire!
Tutte le mamme sono uguali anche la mia fa la stessa identica cosa, non è stata una Miss da giovane ma era molto carina con la sua carnagione chiara i capelli biondo scuro e gli occhi verdi, fa amicizia con tutti e se la richiamo non mi vuole ascoltare, mamme del sud una razza a parte
Mi hai fatto sbellicare sei fantastica!!
Sono contenta che in certi trabocchetti …non cado solo io
😉
Ora si spiega!
Un episodio per tutti…”togli il reggiseno che siamo a riva non ti vede nessuno…e poi ti spalmo un po’ di olio Arval!” ..risultato fidanzato incavolato nero più eritema per tutto il misero WE
consolati………………… quando sei con lei tutti diventano i suoi figli da consigliare.
Vero!
Cara valina, finalmente puoi capire cosa ho dovuto sopportare x otto anni il mese di luglio. Comunque a parte tutto abbiamo di che ridere nei mesi invernali. Tua sorella