“Innanzi il maritare, abbi l’abitare”
1. Caro Lettore, volevo proprio mostrartela la mia dolce e microscopica casa in affitto in quel di Firenze (base temporanea perché io, sono in cerca di fortuna) e dato che il DIY alias fai da te sta spopolando, ho pensato bene di disegnarla proprio io. In parte è una scusa per renderti partecipe dei miei, come dire, miglioramenti in campo grafico. Abbi fede e pietà. Ecco la mia super fai da te planimetria di una convivenza in 30 mq.
2.
Stai ridendo?
3. Iniziamo. Una cucina che è in pratica anche un salotto e che diventa anche una camera, che diventa anche uno studio, che diventa anche zona lavanderia. Una camera che in pratica è il salotto (ci passiamo un sacco di tempo) e che contiene partendo da sinistra: armadio, letto, comodino. Stop. Ripeto armadio… un solo armadio. In due. Un micro anti-bagno in cui la lavatrice occupa quasi tutto lo spazio. I miei smalti Chanel il resto. Il bagno è stretto e lungo, tutto azzurro. La doccia assomiglia a una specie di sarcofago senza decorazione.
4. È un terratetto con travi a vista e questo lo rende piuttosto figo ma… le mura sono altissime e nei sottotetti sono stati ricavati degli spazi per scatoloni ecc ecc. Adesso prova a immaginarti una tipa (io!) di un metro e qualcosina che per prendere un delizioso paio di scarpe deve imprecare, in tutte le lingue, per raggiungere il “piano alto” con scala pericolante. Ci pensa “Lui”.
5. Quando litighiamo la cosa divertente è che ci alterniamo tra cucina e camera. Io rimango sul divano in cucina, poi torno in camera. “Lui” va in salotto, poi torna in camera. Assomiglia un po’ a una strana danza, un po’ mistica.
6. Quel “quadratino giallo e grigio”, in cucina, è una cornice Ikea perché quella parte di stanza è il sacro angolo delle fotografie. In camera, sopra la porta dell’anti-bagno ci sono quattro scatole Ikea dove teniamo il guardaroba, in questo caso estivo. La copertina di Vogue Italia di maggio 2014 indica il punto in cui ho il comodino con sopra una pila di Vogue. Ho come l’impressione che tra poco Vogue ci sormonterà e saremo costretti a uscire per fargli spazio. “Lui” mi odia per questo… a volte ho il timore di tornare a casa e trovare un dolce falò proprio al centro della cucina.
7. La cucina è il suo territorio. L’angolo sacro delle fotografie è il mio. La camera è lo spazio delle pari opportunità, la mia pende però verso Vogue Italia. L’anti-bagno è il mio territorio (ho un debole per la lavatrice ma non dovrei spifferarlo ai quattro venti). Il bagno è zona franca. Il mobiletto però…
Valina
la Lunatici home.. mi ricordo le puntate di Fringe viste tutti insieme 🙂
Micro e con il WiFi 🙂
Dai che sei brava, perché ti impegni tanto, però 30 mt quadrati sono pochini, io ho un intero armadio per me, cassettoni sotto il letto ed una intera mensola nel bagno di servizio oltre a scatole negli armadi dove ho i miei smalti Chanel, lontano da fonti di luce e calore
Francy! Non mi dire così!
Grande Valina
Grazie!
❤️